REGOLAMENTO
del Consorzio per la Ricerca nell’Automatica e nelle Telecomunicazioni (C.R.A.T.)
Art. 1 – Scopo del Regolamento
Il presente regolamento fa riferimento al Consorzio Misto di Ricerca denominato “Consorzio per la Ricerca nell’Automatica e nelle Telecomunicazioni” (C.R.A.T.)
Il presente regolamento intende integrare e completare lo statuto del Consorzio, così come espressamente previsto dall’art. 20 del suddetto statuto.
Art. 2 – Validità del Regolamento
Il seguente regolamento avrà efficacia contestualmente a quella dell’atto costitutivo del Consorzio, per tutta la durata dello stesso.
Art 3 – Obiettivi del consorzio
Il CRAT svolge le proprie ricerche prevalentemente nei settori delle Telecomunicazioni, della Sicurezza e della Automatica.
Tuttavia, la presenza nel Consorzio di Università, impone un continuo allargamento degli orizzonti per includere o anche suggerire nuove tematiche, metodologie o tecnologie in settori diversi da quelli sopra menzionati, sia in campo nazionale che europeo. Ad esempio, i settori dell’Ambiente, della Salute, dei Trasporti e dell’Energia pongono problematiche complesse che il mondo scientifico dovrà affrontare nei prossimi anni e la cui risoluzione non può prescindere dalla cross-fertilizzazione delle metodologie classiche dei settori suddetti con quelli di più specifica competenza del Consorzio.
Art. 4 – Sezioni decentrate del consorzio
Con riferimento all’Art. 2 dello Statuto:
[…]il consorzio può istituire con delibera dell’Assemblea sedi secondarie, filiali o rappresentanze al di fuori del comune di Roma e all’estero.[…]
Ogni sede secondaria nominerà un Responsabile Scientifico della Sezione (ReSS) che agirà di concerto con un Responsabile Operativo della Sezione (ReOS) nominato, tra i suoi membri, dal consiglio di amministrazione del Consorzio.
La sede secondaria potrà gestire autonomamente progetti da essa stessa procurati.
Art. 5 – Finanziamenti
Come previsto dall’Art. 5 dello Statuto,
“[…]Il fondo consortile è costituito dall’ammontare dei contributi iniziali versati dai consorziati all’atto dell’ingresso nel Consorzio[…]”
si farà fronte alle spese di funzionamento del Consorzio mediante:
- le quote versate dai consorziati e dalle sedi secondarie nel fondo consortile;
- gli eventuali contributi e/o finanziamenti erogati a qualsiasi titolo da Unione Europea, Stato, Regioni, Comuni, altri Enti Pubblici e Privati;
- le quote decise annualmente dal Consiglio di Amministrazione;
- ogni altro provento di qualsiasi natura che derivi al Consorzio in ragione delle attività svolte e dei servizi dallo stesso prestati;
I consorziati possono inoltre svolgere, in relazione ai rispettivi settori, attività di sostegno e promozione utili al perseguimento degli scopi del Consorzio. Lo svolgimento di attività che comportino rapporti continuativi tra i Consorziati ed il Consorzio è disciplinato, se necessario, da specifici accordi che ne regolano gli aspetti operativi ed economici, previa approvazione del Consiglio di Amministrazione.
I finanziamenti di cui sopra sono ripartiti tra il fondo consortile ed i fondi di progetto, secondo le modalità stabilite negli articoli seguenti.
Art. 6 – Fondo consortile
Il fondo consortile è costituito: dalle quote versate dai consorziati in sede di ammissione, dalle quote annuali versate dai consorziati, dalle quote derivanti dai progetti in cui è coinvolto il Consorzio, secondo quanto sarà stabilito dagli organi consortili.
Il fondo consortile sarà utilizzato per la copertura delle spese di esercizio. In via esemplificativa e non esaustiva, per il pagamento di:
- parcelle dei membri del Collegio dei Sindaci;
- costi del personale amministrativo del Consorzio, che provvederà alla gestione di: i contratti e convenzioni stipulati dal Consorzio con gli enti finanziatori, ii contratti di consulenza e convenzioni con le aziende stipulati nell’ambito dei vari progetti, iii rimborsi delle spese sostenute nell’ambito dei progetti, iv pratiche amministrative (time sheets, cost statements, etc.) relative ai progetti, v documenti fiscali;
- spese generali (affitto, luce, telefono, riscaldamento, etc.) del consorzio;
- anticipi di spesa di progetto, secondo quanto stabilito dal successivo articolo 7.
Art. 7 – Modalità di svolgimento delle attività del Consorzio
Come previsto dall’Art. 4 dello Statuto, le attività di ricerca e sviluppo svolte dal Consorzio si concretano, in via esemplificativa, (i) nel monitoraggio di opportunità per l’acquisizione di progetti di ricerca, (ii) nella presentazione di proposte per progetti di ricerca nell’ambito di programmi di ricerca nazionali e/o comunitari, oppure nell’ambito di collaborazioni scientifiche con aziende, (iii) nella realizzazione dei progetti di ricerca acquisiti, (iv) nella disseminazione dei risultati scientifici prodotti nell’ambito dei progetti di ricerca. Come previsto dall’ultimo capoverso dell’ Art. 4 dello Statuto, il Consorzio svolge le suddette attività presso le strutture dei consorziati coinvolti nelle attività stesse, mediante le attrezzature e all’interno di appositi locali messi a disposizione dai consorziati.
Per ogni convenzione o contratto stipulato dal Consorzio con un ente finanziatore, il Presidente nomina il/i Responsabile/i scientifico del progetto (Responsabile) che, in generale, coinciderà con il membro del CRAT che si sarà adoperato per l’ottenimento della convenzione o del contratto (eventuali controversie in merito saranno discusse dal Consiglio di Amministrazione) e costituisce un apposito fondo (Fondo di Progetto) che sarà amministrato dal Responsabile. Tale Fondo di Progetto, costituito dagli introiti derivanti dalle attività del progetto corrispondente, sarà utilizzato a copertura delle spese (contratti, viaggi, attrezzature, software, etc.) direttamente imputabili al progetto stesso.
Il Responsabile, di concerto con il Comitato Tecnico Scientifico e nell’ambito delle attività del progetto stesso, propone al Presidente o al Vicepresidente:
- di conferire determinati incarichi di consulenza professionale a professori, ricercatori o professionisti del settore individuati dopo opportuna procedura di selezione trasparente basata sul merito,
- di suddividere secondo certe proporzioni i lavori tra i Consorziati,
- di conferire commesse ad aziende ed università esterne al Consorzio mediante la stipula di apposite convenzioni,
- di procedere al pagamento delle spese ordinarie o straordinarie.
Il Responsabile deve assicurare la corretta esecuzione scientifica del progetto. Nel caso in cui la realizzazione del progetto richiedesse risorse economiche ulteriori rispetto a quelle derivanti dal finanziamento del progetto stesso e presenti effettivamente in cassa, il Responsabile dovrà dettagliatamente relazionare circa lo stato tecnico-economico del progetto ed il Presidente o il Vicepresidente dovranno convocare il Consiglio di Amministrazione per le verifiche e i provvedimenti necessari. In particolare, nel caso in cui le tempistiche di pagamento del progetto siano tali per cui nasca l’esigenza di anticipare spese non ancora coperte dagli introiti del progetto stesso, si potrà utilizzare il fondo consortile, previa autorizzazione del Consiglio di Amministrazione. In ogni caso, le spese anticipate dal fondo consortile dovranno essere risarcite non appena pervengano al Consorzio gli introiti derivanti dalle attività del progetto.
Per ogni progetto una quota forfetaria del finanziamento ottenuto deve essere obbligatoriamente trasferita sul fondo consortile come contributo del progetto alle spese generali di esercizio del consorzio. Nel caso che il progetto sia gestito da una sede secondaria, la quota forfetaria di cui sopra sarà stabilita nella convenzione stipulata con il consorzio, ma non potrà in ogni caso essere inferiore al 5% del finanziamento ottenuto dal progetto.
Considerata la sua natura di consorzio no-profit e considerata l’assenza di un sistema di contabilità capace di determinare i costi indiretti (spese generali e amministrative) imputabili ad un certo progetto, in accordo con le linee guida dei programmi quadro UE, il Consorzio partecipa ad eventuali progetti finanziati dalla Commissione Europea nel sesto programma quadro con modalità “Additional Cost” (AC) e nel settimo programma quadro con modalità “Transitional Flat Rate. Le spese di esercizio menzionate nell’art. 6 sono coperte, nell’ambito dei programmi quadro europei, dal finanziamento dei costi indiretti (determinati, nell’ambito dell’ottavo programma quadro, in una quota forfetaria pari al 25% dei costi diretti, come specificato nell’art. 6.2.E del Model Grant Agreement).
In generale, il personale del Consorzio lavora nell’ambito dei programmi quadro dell’Unione Europea con contratti di lavoro dipendente e/o di consulente in-house. Tali contratti dovranno soddisfare tutte le condizioni stabilite nelle norme che regolano i programmi quadro per le relative tipologie di personale; in particolare, i contratti relativi ai consulenti in-house dovranno specificare (i) il numero di ore produttive nell’ambito del progetto e il relativo compenso lordo, (ii) la proprietà del CRAT dei risultati ottenuti, (iii) lo svolgimento delle attività seguendo le istruzioni del CRAT, presso le strutture (con le relative attrezzature) dei consorziati delle quali il Consorzio si avvale. Il corrispondente “hourly rate” è calcolato come rapporto tra il compenso lordo, addizionato degli oneri, e il numero di ore produttive. Ai fini del computo del numero di mesi-uomo, il Consorzio adotta il seguente valore: 140 ore per mese. Il suddetto compenso lordo è di volta in volta stabilito secondo le leggi di mercato e rispettando la normativa vigente.
Art. 8 – Finanziamento di posti di ruolo presso Università
Nell’ambito di un progetto, il finanziamento dei posti di ruolo (di cui all’ Art. 4 dello Statuto) è possibile esclusivamente tramite l’utilizzo del relativo Fondo di Progetto. Per ogni posto di ruolo che si intende finanziare, il Responsabile del corrispondente progetto dovrà illustrare al Consiglio di Amministrazione il settore scientifico disciplinare cui attiene il posto medesimo, i corrispondenti requisiti soggettivi necessari nonché un piano dettagliato di ammortamento del costo stesso.
In particolare, all’atto della sottoscrizione della lettera di impegno al finanziamento di un determinato posto di ruolo, la copertura finanziaria del posto medesimo dovrà essere interamente garantita dai Fondi di Progetto in quel momento disponibili (che verranno a tale scopo congelati) e/o da convenzioni stipulate tra il Consorzio e uno dei Consorziati; in questo secondo caso, dovranno essere richieste al Consorziato le stesse garanzie (ad esempio, fideiussione bancaria) richieste dall’Università al Consorzio.
Art. 9 – Direzione e amministrazione del Consorzio
Conformemente a quanto stabilito dall’art. 13 dello Statuto, la direzione e l’amministrazione del Consorzio spettano ad un Consiglio di Amministrazione formato da 5 Consiglieri (compresi il Presidente ed il Vicepresidente), designati dall’Assemblea.
Il Consiglio di Amministrazione decide, con le maggioranze di cui all’art. 13 dello statuto, in via esemplificativa, sulle seguenti specifiche questioni, considerate di particolare rilevanza strategica:
- autorizzazione ad utilizzare il fondo consortile per la copertura delle spese di progetto eventualmente non coperte dal corrispondente Fondo di Progetto;
- proposta all’Assemblea in ordine alle eventuali quote annuali che i consorziati dovranno versare sul fondo consortile;
- proposta all’Assemblea in ordine all’ammissione o all’esclusione di Consorziati;
- approvazione del finanziamento di posti di ruolo presso l’Università;
- modifica del presente regolamento;
- proposta all’Assemblea di modifica dello statuto.
Art. 10 – Il Comitato Tecnico-Scientifico
A maggiore precisazione di quanto stabilito dall’art. 15 dello Statuto – secondo cui il Comitato Tecnico-Scientifico è composto da un numero di membri non inferiore a cinque, nominati dal Consiglio di Amministrazione, di cui almeno tre designati dalle Università e i rimanenti dagli altri Consorziati – ogni membro del Consiglio di Amministrazione nomina un membro del Comitato Tecnico-Scientifico.